Posso separarmi anche se il mio partner non è d’accordo?

Michele Imperatrice
27.06.2025

In questo articolo vediamo come fare per ottenere separazione anche se partner che si oppone.


Ottenere separazione anche se partner che si opponeCapita spesso, purtroppo, che la crisi di coppia sia sentita solo da uno dei due.
Magari hai provato a salvare la relazione, hai proposto dialogo, terapia, compromessi. Ma niente. Senti che la convivenza è diventata impossibile, o peggio, tossica.
Eppure il tuo partner non vuole separarsi. Ti dice che non puoi farlo, che “serve il consenso di entrambi”.

Ma è davvero così?

Molte persone temono di “rimanere bloccate” in un matrimonio perché il partner rifiuta di separarsi.

In realtà, la separazione può essere chiesta anche da uno solo dei coniugi, senza bisogno di consenso.

Fortunatamente, la legge italiana tutela il diritto alla libertà personale e non impone a nessuno di rimanere in un matrimonio che non funziona più.

L’art. 151 del Codice Civile stabilisce che, anche in assenza di accordo, è possibile chiedere la separazione giudiziale. Il giudice, in questo secondo caso, valuta se vi siano “fatti tali da rendere intollerabile la convivenza o da recare grave pregiudizio all’educazione della prole”.

Cosa considera il giudice nella separazione giudiziale?

Tra gli elementi presi in esame:

  • La rottura affettiva e comunicativa tra i coniugi;

  • L’eventuale presenza di tradimenti, violenze, dipendenze;

  • Le condizioni abitative ed economiche;

  • L’interesse preminente dei figli minori.

Cosa dice la Cassazione?

La Cassazione è stata chiara:
ha precisato che non serve dimostrare colpa, ma è sufficiente dimostrare l’intollerabilità della convivenza.

Cass. civ., ordinanza n. 20379/2021:

“La crisi coniugale, se irreversibile, giustifica la separazione anche in assenza di colpa.”

Il procedimento di separazione giudiziale può apparire lungo o complesso, ma è uno strumento essenziale per chi vuole tutelare la propria dignità, serenità e, se ci sono figli, anche il loro benessere ed interesse.

Il giudice – nella fase iniziale – emette provvedimenti urgenti su casa, figli e mantenimento, per evitare situazioni di squilibrio.

Successivamente si passa alla fase istruttoria, e termina con una sentenza definitiva.

Conclusione:

Non sei obbligato a vivere con qualcuno solo perché “non vuole lasciarti andare”.
Se la tua vita di coppia è diventata pesante, insoddisfacente o peggio, puoi agire legalmente anche da solo.

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