Ecco la risposta alla domanda “Cosa succede ai beni acquistati durante il matrimonio in caso di divorzio“.
Occorre preliminarmente fare una duplice distinzione in ordine al regime patrimoniale che i coniugi hanno adottato in costanza di matrimonio e alla tipologia di divorzio che perseguono.
Come sappiamo il regime patrimoniale che i coniugi possono scegliere è quello della comunione dei beni (art. 177 c.c. e seg.) e quello della separazione dei beni (art. 215 c.c. e seg.).
Invece, in ordine alle diverse tipologie di divorzio, la Legge prevede il divorzio congiunto (in accordo tra le parti) o contenzioso (in disaccordo tra le parti).
Se i coniugi, in costanza di matrimonio, in regime di comunione legale dei beni, “scelgono” un divorzio contenzioso, la divisione dei beni opera secondo Legge cioè dividendo in parti uguali tutto ciò che hanno guadagnato o acquistato durante il matrimonio, con l’eccezione dei beni strettamente personali.
Se, invece, le parti procedono per un divorzio congiunto (cioè in accordo tra le parti), i beni possono essere suddivisi secondo l’accordo stabilito tra le parti stesse e non secondo Legge.
La normativa di riferimento per la domanda “Cosa succede ai beni acquistati durante il matrimonio in caso di divorzio“
Riferimenti normativi: